Al termine di una maratona lunga 120’ La Fortezza conquista la coppa Regione di Seconda categoria e nega così il “double” all’Isontina che aveva già vinto il proprio girone di campionato. Di marca La Fortezza le occasioni della prima frazione, con il palo di Giordano dagli sviluppi di corner e la traversa di Scrazzolo direttamente da calcio di punizione. Con la grande occasione del vantaggio che arriva al 35’ quando Bardiero atterra Volk dentro l’area: dal dischetto Noto non inquadra la porta con la palla che si perde sul fondo. Non cambia il motivo della gara nella ripresa e dopo nemmeno un minuto La Fortezza è nuovamente fermata dai legni con il destro di Maione che scheggia la traversa. Nel finale ci prova anche l’Isontina, con il fendente di Avvlaj che tocca la parte alta della traversa e si alza. Si va ai supplementari e dopo 5’ Maione approfitta del mancato disimpegno della difesa avversaria e da due passi insacca. Immediata la reazione dell’Isontina ma Burlon, perfettamente servito da Sarr, spreca mandando a lato di testa da due passi. Nel secondo tempo La Fortezza vicina al raddoppio, ma Musig tutto solo davanti alla porta si fa ipnotizzare da De Sabbata con l’Isontina che all’offensiva potrebbe pareggiare: fallo di Ramic ai danni di Sarr per il conseguente rigore che Ferijancic manda sul palo dopo il tocco di Cucit. E’ l’ultima occasione, la Fortezza può festeggiare.
IL TABELLINO
LA FORTEZZA – ISONTINA 1 – 0
LA FORTEZZA Cucit, Ramic, Franz (21’ st Musig), D. Petriccione (1’ sts Cavalli), Noto, Giordano, Volk, M. Petriccione, Abrami, Scrazzolo, Maione. A disposizione: Piccolo, Andrian, Oriecuia, Maurig, Savarese, Goretti, Zolia. All. Maranzana.
ISONTINA De Sabbata, Ferijancic, Bardiero, Diew, Filej, Faggiani, Clemente, Sarr, Avllaj (1’ pts Cej), Burlon (1’ sts Concion), Cumin (41’ st Aciole). A disposizione: Zanier, Costantin, Canola, Plett. All. Baulini.
Arbitro Comar di Udine.
Marcatore Al 5’ pts Maione.
Note Angoli: 6 a 3 per l’Isontina. Recuperi: 2’ 4’ 2’ 2’. Ammoniti: Filej Bardiero, Giordano, Franz, Faggiani, Sarr e Noto.
