Si è svolta sabato mattino, alle ore 11
presso l’Auditorium della Dacia Arena – Stadio “Friuli” – di Udine, l’Assemblea
straordinaria elettiva del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia. Sei i
punti previsti all’ordine del giorno: Punto 1: Verifica dei poteri. Erano 246 le società aventi diritto
al voto di cui 138 presenti pari al 56% che ha reso quindi eleggibile
l’assemblea. Assenti, invece, le 2 società aventi diritto a partecipare senza
diritto di voto.
Punto 3: Comunicazioni del Presidente del Comitato Regionale del
Friuli Venezia Giulia. «Innanzitutto - ha
esordito il presidente regionale Ermes Canciani – vorrei che tutti ci
fermassimo in un attimo di raccoglimento per ricordare i dirigenti e gli
sportivi che, nell’ultimo anno, ci hanno lasciato». Messaggio recepito
dall’assemblea che ha, così, tributato con un applauso le persone
prematuramente scomparse, prima del saluto del massimo dirigente regionale.
«Confermo – le sue prime parole - tre scadenze importanti cui abbiamo
adempiuto: il tavolo tecnico per la modifica e la ristrutturazione dei
campionati con 5 persone, individuate per territorialità, il cui primo incontro si terrà martedì 25 a
Gorizia; la reiterata buona prassi di incontro con gli arbitri, il cui primo
incontro è previsto per il giorno 08 ottobre probabilmente in questa sala e,
infine, l’incontro con le società di Terza categoria dell’11 ottobre a
Staranzano. In questo inizio di stagione abbiamo incontrato alcune difficoltà
con il campionato “Juniores”, una categoria di fascia di età che spesso porta i
ragazzi ad abbandonare il calcio giocato; dovremo cercare dei correttivi per
evitare questo. Abbiamo modificato la fase finale del campionato creando un
play-off a 8 squadre per determinare la vincente, ma stiamo chiedendo
autorizzazione per la rivisitazione della formula dei campionati nella prossima
stagione. Nella seconda decade di novembre inaugureremo la sede di Palmanova:
mai avrei immaginato fosse così complicato, ma una burocrazia terrificante ha
reso tutto complesso. Questa sarà la casa del calcio: oltre a noi ospiterà settore
giovanile, arbitri, giustizia sportiva e fiduciari dei campi. Novità
riguarderanno anche la sede della Delegazione di Udine che, dal 01 ottobre,
troverà ospitalità qui alla Dacia Arena con un ufficio rinnovato vicino ad
altre federazioni; finalmente le sedi delle Delegazioni provinciali saranno
ospitate in locali del C.O.N.I. con conseguente, notevole, risparmio di risorse».
Ermes Canciani ha poi voluto chiudere il suo saluto ricordando alcuni punti
legati alla prossima Assemblea di Lega fissata per il giorno 06 ottobre che
andrà a determinare gli organismi per gli ultimi due anni del mandato olimpico.
«Abbiamo - ha concluso - due delegati, fissati secondo numero delle società
iscritte, che rispondono ai nomi di Roberto Vidoni e Daniele Gerolin;
raccoglieranno le indicazioni delle società e le porteranno a Roma. Oggi,
durante l’Assemblea, indicheremo 3
consiglieri federali sebbene – lo dice a malincuore - non abbiamo ancora il
presidente nazionale. Credo che con grande saggezza gli organi deputati abbiano
chiesto alle componenti di fare un passo indietro per eleggere il presidente.
Il mondo del calcio ha bisogno di certezze e serenità; l’eliminazione dal
mondiale ha creato una cascata di delusioni, con posizioni troppo marcate che
non hanno aiutato il nostro movimento».
Punto 4: Designazione di un candidato alla carica di Consigliere
Federale, sulla base dell’area territoriale di appartenenza. E’ stato proposto
il nome di Giuseppe Baretti, presidente del Comitato Regionale della Lombardia.
La votazione ha emanato il seguente verdetto: 138 voti favorevoli, 0 voti
contrari, 0 astenuti. Punto 5: Designazione dei due candidati alla carica di
Consigliere Federale Nazionale. Sono stati proposti i nominativi di Stella
Frascà, avvocato di Genova già membro del Consiglio ligure e di Andrea
Montemurro, presidente nazionale della Divisione Nazionale calcio a 5. La
votazione ha emanato il seguente verdetto: 138 voti favorevoli, 0 voti
contrari, 0 astenuti. Punto 6: varie ed eventuali. Non ci sono state ulteriori
comunicazioni ne interventi o domande dei presenti. |