TORNEO DELLE REGIONI: ESORDIO CON PARI PER L'UNDER 19

TORNEO DELLE REGIONI: ESORDIO CON PARI PER L'UNDER 19

FRIULI VENEZIA GIULIA – CPA TRENTO 1 – 1

FRIULI VENEZIA GIULIA Blasizza, Brunner, Coradazzi (1’ st Coluccio), Degano, Flaiban, Greco, Marmoreo, Meneghetti, Pian (19’ st Osmani), Stefani (45’ st F. Trebez), Zecchini (30’ st Madi). A disposizione: Guiotto, Badolato, Pandolfo, Carnese, M. Trebez. All: Bortolussi.

CPA TRENTO Djata, Bak, Jano (34’ st Neziri), Mattivi (14’ st Perugini), Palushi, Pedrotti, Piazza, Rigatti, Santuari (16’ st Livia), Segata (12’ st Ferrari), Volcan (26’ st Bazzanella). A disposizione: Andrighettoni, Bailoni.  All: Rastelli.

Arbitro D’Avola di Caltanissetta (Danesi di Caltanissetta – Surrusca di Caltanissetta)

Marcatori Al 20’ Greco, al 31’ Santuari.

Note Recupero: 1’ e 5‘. Calci d’angolo: 4 a 1 per il Friuli Venezia Giulia. Ammoniti: Bak, Palushi e Osmani.

 

Non riesce il tris di vittorie di giornata al Friuli Venezia Giulia, con la formazione Under 19 di Roberto Bortolussi fermata sul pari, nonostante l’illusorio vantaggio iniziale, dai pari età del CPA Trento. Prima azione degna di nota della gara che coincide con il vantaggio regionale, quando il cronometro indica 20’ di gioco: Degano accentra dalla sinistra per Pian, bravo nel districarsi in mezzo all’area di rigore tra tre uomini e appoggiare per Greco libero, da distanza ravvicinata, di insaccare con il destro. Dura poco però il vantaggio del Friuli Venezia Giulia, raggiunto dal Trento cui bastano una decina di minuti per trovare il pareggio: il rinvio di Blasizza, sulla linea laterale del campo, carambola su Santuari libero, a quel punto, di insaccare a porta ormai sguarnita da fuori area. Latitano le occasioni fino al 42’ quando il calcio di punizione da buona posizione di Jano è alto sopra la traversa, con la ripresa aperta dal destro di Degano, servito da Pian, alto di poco sopra la traversa. Primi cambi nei due organici ed è proprio un neo entrato, Perugini, che al 16’ non inquadra la porta dal lato corto dell’area di rigore, imitato da un’altra forza fresca in campo, Coluccio, il cui destro sul palo lontano, a ricevere il traversone di Stefani, è alto. E’ lo stesso Coluccio, al 33’ di gioco, ad impegnare Djata con il calcio di punizione, in una sorta di corner corto, respinto dall’estremo difensore, e formazione trentina pericolosa al 40’ quando il traversone basso di Bazzanella permette a Livia di calciare da buona posizione, trovando la respinta con i pugni di Blasizza. E’ l’ultima occasione, si chiude senza né vinti né vincitori.