ORGANIZZAZIONE
SAFEGUARDING POLICIES

Si informano tutte le Società che con l’entrata in vigore dei Decreti Legislativi n. 36/2021 e n. 39/2021, il mondo dello sport - anche quello dilettantistico - è chiamato a un impegno concreto per garantire la tutela della salute, della sicurezza e della dignità dei minori, e non solo, che praticano attività sportiva. Non si tratta solo di un obbligo normativo, ma di una responsabilità etica che coinvolge tutti noi.
La riforma ha introdotto strumenti fondamentali per rafforzare la protezione dei giovani atleti. Tra questi, spiccano l’adozione di modelli organizzativi e di controllo, la definizione di codici di condotta e, soprattutto, la nomina obbligatoria del Responsabile Safeguarding, figura cardine nella prevenzione e nel contrasto di abusi, violenze e discriminazioni.
Le principali disposizioni normative di riferimento sono l’articolo 33 del D.lgs. 36/2021 e l’articolo 16 del D.lgs 39/2021. Il primo stabilisce che le società e associazioni sportive devono attuare misure specifiche per tutelare i minori, tra cui la designazione di un responsabile dedicato e l’obbligo di presentare il certificato penale del casellario giudiziale per chi opera con loro. L’articolo 16 del D.lgs. 39/2021 rafforza ulteriormente questo impianto, imponendo l’adozione di modelli organizzativi e codici etici per prevenire molestie, violenza di genere e discriminazioni, pena sanzioni disciplinari.
Il CONI ha sostenuto l’applicazione di queste norme con la delibera della Giunta Nazionale n. 255 del 25 luglio 2023 e la n. 159/89 del 28 giugno 2024. A partire dal 1° gennaio 2025, gli obblighi previsti sono divenuti pienamente operativi e la FIGC ha introdotto l’art. 28 bis del Codice di Giustizia Sportiva che prevede sanzioni disciplinari nei confronti delle società e tesserati che non adempiono agli obblighi imposti dalla regolamentazione in questione.
Nel riconoscere, da un lato, la rilevanza dei temi trattati e, dall’altro, le difficoltà che l’adeguamento normativo può comportare per molte realtà di piccole dimensioni, il CONI e il Consiglio Nazionale dei Commercialisti hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. Da tale accordo è scaturita una Commissione Paritetica - della quale fa parte anche il dott. Alberto Rigotto - attivamente impegnata nella definizione di proposte concrete e operative, orientate alla semplificazione dei processi, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Le linee guida elaborate dalla Commissione mirano a rendere più efficaci gli strumenti di Safeguarding e a ridurre il peso delle procedure amministrative, affinché tutte le associazioni possano applicare i principi di tutela in modo sostenibile.
La Commissione ha sottolineato l’importanza dei nuovi strumenti introdotti dalla riforma - modelli organizzativi, codici etici, responsabile Safeguarding - come elementi chiave per garantire legalità e protezione, soprattutto nei confronti dei minori. Ha riconosciuto le difficoltà operative delle piccole realtà sportive e ha proposto soluzioni pratiche per rendere l’applicazione delle norme più accessibile. Ha inoltre evidenziato il valore del dialogo tra sport e professioni, promuovendo percorsi di formazione e buone pratiche per rafforzare la cultura dell’integrità e della legalità.
Vi invitiamo nuovamente a dare concreta attuazione alla normativa federale per il rispetto delle prescrizioni sull’adozione obbligatoria dei modelli organizzativi e di controllo e dei codici di condotta, nonché per la nomina del Responsabile Safeguarding, obbligatoria a partire dal 01 gennaio 2025, come parte viva, concreta e imprescindibile della vostra attività sportiva. La tutela non deve essere percepita come un mero adempimento, ma come un principio operativo che guida e qualifica la vostra attività sportiva;
Siamo al vostro fianco per offrirvi pieno supporto e accompagnarvi nell’attuazione di queste importanti normative. Solo attraverso un impegno condiviso possiamo consolidare un ambiente sportivo sicuro, responsabile e inclusivo, dando pieno valore ai principi che ci uniscono.